Materie Prime: carenza diffusa e prezzi alle stelle

  • 16 Novembre 2021

La crisi delle materie prime pochi mesi fa era solo un allarme. Ora è un problema reale.

Le aziende acquistano più materiale del necessario per rispondere ad una domanda che cresce vertiginosamente. A preoccupare però è anche la logistica in affanno e i picchi di prezzo.

 

Le imprese della plastica e della chimica in sofferenza

 

La crisi delle materie prime coinvolge, in maniera diversa, tutti i settori, dal metallurgico all’edile, dal siderurgico all’elettronico.

A soffrire maggiormente sono le industrie della plastica e della chimica che producono materiali polimerici per i più svariati comparti: imballaggi e contenitori, vernici e resine, casalinghi e prodotti domestici, nastri adesi e collanti, ecc. Le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime riguardano sia la loro reperibilità che il prezzo.

La quantità a disposizione sui mercati mondiali è, infatti, nettamente inferiore ai bisogni e di conseguenza i prezzi sono più che raddoppiati rispetto a fine 2020. Polimeri come il polietilene, il polistirolo e il polipropilene hanno subito un incremento, rispettivamente, del 30,8%, 35,9% e 47,3%.

 

A cosa è dovuta la crisi delle materie prime

 

Le cause di questa crisi sono diverse. Prima tra tutte, la delocalizzazione nei paesi dell’estremo oriente di tutta la chimica base europea. Ad aggravare la situazione, la Cina che ha sfruttato l’uscita anticipata dal lockdown e approfittato dei prezzi bassi e dell’indebolimento del dollaro per far scorte di materie prime. Con la riapertura dei Paesi e il boom della domanda, le aziende si sono ritrovate quindi con magazzini vuoti da riempire, irreperibilità delle materie prime e prezzi aumentati esponenzialmente. Altro fattore che continua a pesare è il forte rallentamento dei trasporti a causa dei controlli imposti dalla pandemia e il progressivo aumento dei costi di trasporto: le navi container dal 2020 hanno dovuto ridurre le emissioni di piombo scaricando i costi sul nolo marittimo.

 

Ma nonostante le difficoltà FAC GB da mesi mette tutto il suo impegno e la sua attenzione alla clientela nel cercare di evitare che venga colpita da ripercussioni troppo onerose. Inoltre grazie ai propri contatti internazionali si sta cercando in ogni modo di non lasciare mai senza materiale chi fa affidamento sui suoi prodotti per continuare a lavorare.

Una situazione non semplice, un’ulteriore difficile sfida da affrontare dopo la Pandemia: ma noi cerchiamo, ancora una volta, di essere i migliori alleati dei nostri clienti!